PISA. Se la tecnologia cambia allora anche il lavoro, o meglio le competenze di chi lavora, devono cambiare. E quindi si torna a studiare per tutelare la propria occupazione. Fornire le competenze chiave per affrontare le sfide del futuro sulla mobilità smart e sostenibile, riconvertedo la produzione dell’azienda verso l’elettrificazione dei veicoli sono le finalità del corso di perfezionamento in “Automotive Electronics and Powertrain Electrification” che da febbraio a dicembre 2020 ha coinvolto 100 dipendenti delle sedi di S. Piero a Grado e Fauglia di Vitesco Technologies, che lo scorso venerdì ha visto la consegna degli attestati ai primi diplomati.
A causa della rapida transizione alle tecnologie della mobilità elettrica, Vitesco Technologies aveva annunciato dei tagli a partire dal 2023, ma in breve tempo i responsabili degli stabilimenti in provincia di Pisa, con l’Università di Pisa, l’Unione Industriale Pisana e la Regione Toscana, sono riusciti a creare un percorso formativo universitario con rilascio di crediti formativi, che risponde alla necessità di formare personale qualificato per la trasformazione tecnologica.
Alla consegna dei primi diplomi in “Automotive Electronics and Powertrain Electrification”, oltre al management della multinazionale che ha sede in Germania, erano presenti Paolo Tedeschi, funzionario dirigente della Regione Toscana, Riccardo Toncelli Plant Manager Vitesco, il prorettore vicario dell’Università di Pisa Carlo Petronio, il direttore del Dipartimento di Ingegneria di Informazione Andrea Caiti, il responsabile del corso di perfezionamento Sergio Saponara e i membri del consiglio del corso Giuseppe Anastasi, Giovanni Basso e Roberto Saletti.
“I nostri docenti hanno trasmesso conoscenze chiave per lo sviluppo della componentistica di auto ibride ed elettriche – spiega Andrea Caiti, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa – per quasi 500 ore di lezioni e laboratori, in modo tale che gli stabilimenti pisani di Vitesco abbiano la possibilità di innovare e quindi rimanere strategici, con una ricaduta importante sul tessuto produttivo e sociale del territorio. Fin dalla sua fondazione, il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione vanta solidi rapporti con il sistema produttivo locale, e consideriamo il trasferimento tecnologico e di competenze alle imprese parte del nostro lavoro di ricercatori e scienziati, specie in questo momento storico, in cui le trasformazioni profonde che il nostro sistema produttivo deve affrontare richiedono più che mai il lavoro congiunto di istituzioni, aziende e università. Su questo fronte, il Dipartimento ha attivi numerosi progetti e laboratori incentrati su industria 4.0, e che vedono una stretta collaborazione con le realtà imprenditoriali toscane e nazionali.”
Il corso di perfezionamento è diretto da Sergio Saponara, docente di Elettronica dei Veicoli al DII e uno dei maggiori esperti in Italia di automotive, auto elettrica e sistemi di nuova generazione per industria 4.0, che afferma: “Per noi è stata una grande opportunità per trasferire il know-how acquisito in numerosi programmi di ricerca europei in un corso di specializzazione per veicoli di nuova generazione e consolidare la presenza di un’importante multinazionale in Toscana. Fa piacere che il management internazionale della Vitesco abbia apprezzato qualità e rapidità delle azioni messe in campo dal team di professori dell’Università di Pisa, che ho avuto l’onore di coordinare. È il primo passo di una collaborazione tra Vitesco e Università di Pisa nella formazione e nella ricerca&sviluppo per vincere insieme la sfida della mobilità sostenibile all’interno del “Green Deal” Europeo, garantendo investimenti e posti di lavoro in Italia. “
“Guardiamo con ottimismo al futuro accettando la sfida della trasformazione – aaggiunge il direttore di stabilimento Riccardo Toncelli – Con il programma di qualificazione di Vitesco Technologies possiamo valorizzare i nostri punti di forza, come le competenze e la passione che questo stabilimento ha sempre espresso”.
Il corso di perfezionamento è stato cofinanziato dalla Regione Toscana tramite voucher formativi.